Peugeot fa rivivere l’eredità GTI con la Next-Gen 208 e oltre

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Peugeot sta raddoppiando la sua eredità prestazionale, pianificando di introdurre modelli GTI ad alte prestazioni in tutta la sua gamma, a partire dalla prossima generazione 208 prevista per il 2028. Questa mossa segnala un cambiamento strategico verso la priorità delle “grandi sensazioni di guida” come identità principale del marchio. Il risveglio segue il recente lancio della e-208 GTI, una hot hatch completamente elettrica pronta a competere con rivali come Alpine A290 e Cupra Born VZ.

Le prestazioni elettriche sono al centro della scena

La prossima e-208 GTI vanta 278 cavalli, un tempo da 0 a 100 km/h di soli 5,7 secondi e un differenziale meccanico a slittamento limitato, segnando il primo lancio della Peugeot GTI dal modello di punta della gamma 308 nel 2015. Il CEO Alain Favey sottolinea che non si tratta di un’impresa unica, confermando che il badge GTI durerà oltre questo singolo modello.

“Non lo faremmo se non pensassimo che vogliamo che il badge GTI continui ad esistere in futuro. Quindi sicuramente faremo in modo che ci sia un futuro per GTi che vada oltre quello.”

Un cenno al leggendario passato di Peugeot

Questa decisione di enfatizzare nuovamente i modelli GTI non è solo una questione di velocità e potenza, ma riguarda il ricongiungimento con il passato iconico di Peugeot. La leggendaria 205 GTI rimane un punto di riferimento nella storia delle berline sportive e l’azienda è ansiosa di riconquistare quello spirito. Si prevede che la prossima 208 attingerà agli spunti di design della 205, includendo potenzialmente elementi di ispirazione retrò come le ruote pepperpot e l’audace stemma GTI.

Perché è importante: il passaggio ai veicoli elettrici

L’impegno di Peugeot nei confronti dei modelli GTI in un panorama sempre più elettrico è significativo. Dimostra che le prestazioni non richiedono necessariamente motori a combustione. Concentrandosi sull’energia elettrica, Peugeot può eludere le severe sanzioni sulle emissioni di CO₂ in mercati come la Francia, dove le hot hatch alimentate a benzina sarebbero proibitivamente costose. L’azienda riconosce questa limitazione, escludendo future GTI alimentate a benzina a causa della fattibilità finanziaria.

Competizione e ambizione

L’e-208 GTI sfida direttamente l’A290 di Alpine, con Favey che afferma con sicurezza che Peugeot mira a superare il suo rivale. Questa posizione aggressiva riflette la rivalità storica tra i due marchi, che risale all’originale 205 GTI contro la Renault 5 GT Turbo. È probabile che anche la 308 più grande riceva una variante GTI intorno al 2028, posizionando Peugeot per competere con VW Golf GTI e Cupra Leon.

Il lungo tempo trascorso tra la presentazione e le consegne della e-208 GTI (quasi 18 mesi) sottolinea l’ambizione di Peugeot di creare una hot hatch davvero competitiva. L’azienda si sta prendendo tutto il tempo necessario per garantire che l’auto soddisfi i suoi elevati standard, come spiega Favey: “Vogliamo che l’auto sia davvero al top nella sua categoria e una berlina davvero credibile, e questo è tutto il tempo necessario”.

La rinascita del badge GTI da parte di Peugeot è una mossa calcolata per rafforzare le sue credenziali prestazionali adattandosi al tempo stesso alle esigenze di un mondo automobilistico in evoluzione. Facendo leva sulla sua eredità e abbracciando l’energia elettrica, il marchio mira a garantire la sua posizione di leader nel segmento delle berline calde.